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Etichette delle lampadine: impariamo a leggerle

13 Set , 2018 Blog

Etichette delle lampadine: impariamo a leggerle

Volete sostituire le vostre vecchie lampadine alogene con nuove lampadine LED, ma non sapete quali acquistare? In questo articolo vi spieghiamo come leggere l’etichetta delle lampadine LED per evitare i classici errori, come un colore di luce poco adatto all’ambiente, poca luminosità o attacco non compatibile.

Lumen e watt

Tanto per cominciare Lumen e Watt non sono la stessa cosa. Cos’è il wattaggio?  È la quantità di energia consumata dalla lampada e a differenza delle vecchie lampadine alogene, quelle a Led consumano molto meno.

Invece i lumen sono l’unità di misura dell’intensità del fascio luminoso, se dai Watt sappiamo il consumo energetico di una lampada, dai lumen deduciamo la quantità di luce che viene emessa dalla lampadina ed abbiamo quindi un’indicazione più precisa di quello che ci aspetta.

Maggiore è il numero di lumen, maggiore sarà la luminosità della lampadina.

I diversi tipi di attacchi

Esistono moltissimi attacchi differenti, e sono uno degli indici che maggiormente spaventano durante l’acquisto. Ma non temete i più comuni sono solo 8:

  • Attacco E27: è l più comune e definito spesso come attacco grande, adatto per 230V.
  • Attacco E14: Più piccolo del precedente è sempre adatto per 230V.
  • Attacco GU10: conosciuto anche come PIN, connessione a due piedini. È un attacco utilizzato generalmente per i faretti ed è adatto per 230V. I piedini distanti circa 10 mm sono inseriti nei fori del faretto e l’istallazione avviene ruotando leggermente l’elemento luminoso.
  • Attacco GU5.3: si tratta di un attacco a due PIN utilizzato principalmente per lampadine che vanno istallate in bagni, cucine o in esterno, perchè adatto per 12V (tensione che consente una maggior sicurezza nelle aree umide); per questo motivo richiede l’utilizzo di un trasformatore.
  • Attacco G4: simile al GU5.3 viene generalmente utilizzato per l’illuminazione decorativa sempre a 12V
  • Attacco G9: L’attacco G9 ha due PIN posti ad una distanza di 9 mm. Questo tipo di attacco solitamente è utilizzato per piccole lampade a parete o soffitto.
  • Attacco GX53: Un’altra connessione a due PIN, ma essendo più piatto viene principalmente utilizzato per faretti e plafoniere poco profondi ed è adatto per 230V.
  • Attacco G53: Utilizzato esclusivamente in faretti grandi e faretti da incasso.

Kelvin e temperatura del colore

La temperatura del colore di una lampadina è indicata in Kelvin (K) e questo valore è sicuramente uno dei più importanti, perché vi permette di scegliere esattamente il colore di luce che desiderate.

Più è alto il numero di Kelvin, più la luce sarà fredda e azzurra, al contrario più basso è il numero di Kelvin, più la luce sarà calda e tendente al giallo.

È possibile scegliere tra 4 diverse tonalità di colore in base all’uso che dovremo farne:

  • Luce calda (2200-2700k)
  • Bianco caldo (3000-3500k)
  • Bianco neutro (4000-4500k)
  • Bianco freddo (5000-6500k)

Cicli di accensione e durata

Questi due valori vi danno importanti informazioni sulla durata di una lampadina.  I cicli di accensione vengono solitamente indicati nell’etichette con “On/Off, mentre la vita stimata vi indica le ore di uso possibili.

Resa cromatica di una lampadina

La resa cromatica di una lampadina riportata come IRC o Ra, oppure in inglese come CRI (Color Rendering Index) vi consente di dedurre quanto una sorgente di luce è in grado di far apparire i colori in modo naturale.  Viene indicata con un valore compreso tra  0 e 100, più alto è il valore migliore sarà la resa cromatica; generalmente dovrebbe essere almeno 80 perché la lampada sia considerata di buona qualità.

 

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