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Come illuminare la tua cucina

14 Ago , 2018 Blog

Come illuminare la tua cucina

L’illuminazione è sicuramente uno degli aspetti fondamentali del design di interni e tra tutti gli ambienti di casa, quello della cucina è sicuramente uno dei più importanti, per questo richiede una particolare attenzione nel progetto illuminotecnico.

Per illuminare la cucina al meglio è necessario valutare la zona sulla quale si va ad intervenire e scegliere il tipo di illuminazione adeguata, la giusta disposizione e l’intensità luminosa necessaria per soddisfare le differenti esigenze richieste nelle varie aree di questo ambiente.

In cucina passiamo infatti gran parte della giornata, dal momento della colazione, pranzo e cena, al tempo passato a preparare i pasti, ma anche intrattenere gli amici o semplicemente aiutare i bimbi con i compiti. La cucina è senza ombra di dubbio il fulcro di tutta la casa, il luogo dove svolgiamo diverse attività, che come accennato, richiedono diversi tipi di illuminazione.

Le lampade da cucina dovrebbero fornire la giusta luce per ogni momento della giornata e per ogni attività. Ecco quindi una serie di suggerimenti su come illuminare la vostra cucina per ottenere un risultato funzionale e al tempo stesso esteticamente gradevole.

Differenti tipi di luce

La prima cosa da ricordare quando si scelgono le lampade per questo ambiente della nostra casa è che la cucina necessita di tre tipologie di illuminazione:

  • Generale: L’illuminazione generale serve a dare una luce uniforme in tutta la stanza. Questo si può ottenere con una plafoniera o un lampadario a soffitto posizionato al centro dello spazio, o con dei faretti dislocati in vari punti della stanza. Scegliere una soluzione piuttosto che un’altra dipenderà dallo spazio a disposizione, dall’altezza dei soffitti, dal tipo di arredamento e di cucina.
  • Funzionale: La luce funzionale è quella diretta verso la superficie di lavoro e il piano cottura. In questo caso è meglio usare dei faretti o delle barre led posizionate sotto la linea dei pensili. Questa illuminazione vi aiuterà a preparare i vostri piatti preferiti in sicurezza e comodità.
  • Ambientale: La luce ambientale viene utilizzata per creare un’atmosfera accogliente. Si possono utilizzare lampade a sospensione sull’isola, o sul tavolo, faretti a incasso in una vetrina o in una nicchia, applique a parete per sottolineare un particolare o cornici in gesso da posizionare sul soffitto.

Quali zone della cucina illuminare

Ci sono aree della cucina che richiedono più di altre una precisa illuminazione.

Una di queste è sicuramente la zona dei fornelli; in questo caso, spesso le moderne cappe aspiranti svolgono anche un’ottima funzione illuminante.
Anche il piano lavoro ha bisogno di essere ben illuminato per poter preparare i pasti in tutta comodità e sicurezza; oltre ad un’illuminazioni sotto pensili, per evitare riflessi e zone d’ombra la cosa migliore è collocare dei faretti direzionali a soffitto, posizionati davanti ai pensili. In questo modo oltre che un’ottima resa dal punto di vista funzionale, valorizzerete anche l’arredamento.

Anche il tavolo è un punto focale della cucina, funzionale, ma anche ricco di significati; è il luogo d’incontro e condivisione per eccellenza, dove si accolgono gli ospiti e ci si confronta con la famiglia. Per sottolineare questa importante zona della vostra casa, la soluzione migliore è collocare una lampada a sospensione, a circa 60/ 70 cm dal piano del tavolo; a questa distanza illuminerà perfettamente e aiuterà a creare un’atmosfera rilassante

Anche l’interno di dispense e pensili può essere illuminato con faretti a braccio o barre led, in modo da individuare chiaramente ogni cosa al loro interno in qualunque momento.

La luce, specialmente in cucina può esaltare i particolare e far apparire, anche un ambiente di dimensioni modeste, elegante ricercato.

 

 

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