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Come funzionano le strisce led?

13 Ago , 2020 Blog

Come funzionano le strisce led?

Il fascino delle strisce led

Quando le abbiamo viste le prime volte installate al di sotto di una mensola o di un ripiano, all’interno di un mobile o come fonte principale di illuminazione in una stanza, molto probabilmente abbiamo pensato: devo assolutamente installarle anche io!

Stiamo parlando delle strisce led, conosciute anche con il nome inglese “strip led”. I vantaggi offerti da questa sorgente di illuminazione sono diversi. La loro versatilità, legata alla facilità di montaggio ed al fatto che occupano pochissimo spazio, sono alcuni di questi.

Possono inoltre utilizzare la tecnologia RGB, dandoci la possibilità di scegliere il colore di luce emessa. Altre sono dimmerabili. Con un apposito telecomando potremo modificare la temperatura di colore, passando dal bianco naturale al bianco freddo o caldo, in modo graduale.

Ma andiamo a vedere da vicino la composizione ed il funzionamento delle strip led.

Come sono fatte?

Le strisce led sono composte da un circuito stampato su cui sono installate le resistenze ed i singoli chip. I chip led sono immersi in un “bagno” di fosforo la cui composizione determinerà la temperatura di colore.

Il passaggio della corrente attraverso la striscia di rame flessibile, che serve da conduttore, farà illuminare in maniera istantanea tutti i chip presenti.

La striscia di rame, le resistenze ed i chip sono protetti da un rivestimento in silicone autodissipante, flessibile, che disperde il calore prodotto e protegge i chip ed i circuiti dai colpi o da altri fattori esterni.

La flessibilità delle strip led ci permette di utilizzarle davvero dappertutto, anche in prossimità di angoli o curve. Grazie alla striscia adesiva posta sul retro, applicarle sulla superficie sarà un gioco da ragazzi. Per un’installazione durevole nel tempo, comunque, è sempre consigliato utilizzare un profilo in alluminio, che disperde ancora meglio il calore e protegge la striscia da fumo, umidità ed altri fattori esterni.

In base al tipo di striscia, si potrà utilizzare un alimentatore da 12 o da 24 V.

Grazie al sistema utilizzato, le strisce led richiedono un bassissimo quantitativo di corrente elettrica per emettere un’illuminazione potente e performante. A parità di lumen ( potenza luminosa ) prodotti, esse garantiscono un consumo in watt ( potenza energetica ), inferiore anche dell’80 % rispetto ad altre sorgenti luminose.

In cosa differiscono?

Non tutte le strisce led sono uguali. Esse differiscono per tipologia di chip, per numero di chip e per finalità di utilizzo.

I chip sono identificati da 4 cifre (2835, 5050). Le prime due cifre indicano la lunghezza ( 2,8 mm ), mentre le altre 2 la loro larghezza ( 3,5 mm ). Al momento, i chip 2835 sono quelli più all’avanguardia, con il miglior rapporto tra watt consumati e lumen prodotti.

Dalla tipologia di chip dipende anche la qualità dell’illuminazione. L’indice di resa cromatica ( CRI ), che viene espresso attraverso un valore compreso tra uno e 100, indica la capacità della sorgente luminosa di illuminare nella maniera più fedele possibile, senza alterare i colori naturali nell’ambiente circostante.

Le strisce led possono contenere un numero di chip per metro lineare compreso tra i 30 ed i 240. Naturalmente, maggiore sarà il numero di chip, superiore sarà la potenza luminosa.

Esistono poi delle strip led che possono essere utilizzate solo all’interno, all’esterno ( resistenti all’acqua ), o addirittura immerse nell’acqua.

 

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